Con Non ho Tempo, l’artista Josephine Sassu si confronta con la natura litica del Limbara, ma dai massi di granito libera con un segno lieve e infantile gli animali fantastici che popolano il suo mondo immaginario. Si tratta di un intervento a bassissimo impatto ambientale. Le pitture rupestri sono eseguite utilizzando tempere ad acqua destinate a sciogliersi nel tempo.
Josephine Sassu sceglie la pittura rupestre per raffigurare animali fantastici che popolano massi granitici, rivelando una delle costanti della sua ricerca: la lievità effimera, estetica e concettuale dell’opera. Attraverso un segno lieve e infantile, l’artista libera gli animali fantastici che popolano il suo mondo immaginario.
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Artista
Josephine Sassu nasce in Germania nel 1970 e arriva nell’isola poco tempo prima di iniziare gli studi alle scuole elementari. Dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte di Sassari prosegue gli studi presso la nascente Accademia di Belle Arti della stessa città. Nel 1995 esordisce nel mondo dell’arte esponendo nella sua prima personale, presso l’Obra Cultural ad Alghero, e da allora non interrompe mai il proprio percorso artistico, partecipando, sia nell’isola che fuori, a numerose mostre personali e collettive. Negli anni della sua carriera artistica ha partecipato, a vario titolo, a progetti di arti performative e teatrali, ha occasionalmente scritto d’arte per giornali locali e nazionali, ha collaborato con enti pubblici ed associazioni culturali lavorando nell’ambito delle didattiche dell’arte; negli ultimi anni sta partecipato come illustratrice ad un progetto editoriale.